AGS premia i giornalisti della Provincia di Salerno

Antonella Napoli, Gianfranco Coppola e Antonello Caporale, sono i giornalisti scelti dall’AGS Associazione Giornalisti Salernitani e premiati a Salerno a palazzo di Città ieri 23 marzo, a seguito del corso di formazione su Deontologia professionale e diritto di famiglia- rispetto della privacy e tutela dei minori organizzato dall’OdG Campania. Davanti ad una gremita platea di giornalisti della provincia di Salerno e non solo, nonché di presenze istituzionali del mondo giudiziario, sociosanitario, accademico ed economico, il presidente dell’AGS Enzo Todaro, promotore dell’iniziativa e Antonio Manzi, neo direttore de La Città, hanno salutato i tre colleghi premiati e scelti e tutti i presenti. “L’animo del giornalismo consiste nella capacità di mettere gli occhi a dimensione della persona che si ha di fronte, scoprendo dov’è la notizia nell’umano che ci passa davanti”, così esordisce Manzi ai colleghi evidentemente aprendo anche la sua linea editoriale e Todaro incalza” in Italia non c’è libertà di stampa, nonostante sia una Repubblica democratica la libertà di stampa è una chimera. Una recente statistica ha dichiarato l’Italia poco dopo il 75° posto nella libertà di stampa e troppi sono i giornalisti uccisi perché avversi a un sistema mafioso e troppi sono oggi i giornalisti sotto scorta. Questa manifestazione vuol essere una risposta a chi ritiene di fare il padrone del vapore; non vogliamo essere sottoposti né al potere politico né economico e questo lo sottoscrivo.

Antonella Napoli salernitana, giornalista dell’Huffington Post, ha conseguito numerosi riconoscimenti per il suo impegno civile e ha tenuto a sottolineare la grande commozione per questo premio. Sono legata a Salerno perché è stata la mia palestra. Qui ho mosso i primi passi e se sono la giornalista caparbia e capace di portare avanti determinati temi lo devo proprio a questo periodo salernitano. Ho ricevuto diversi riconoscimenti, ma l’emozione che provo a ricevere questo dell’AGS, tornando dopo vent’anni è indescrivibile. Dedico questo premio a Giulio Regeni della cui vicenda mi sono occupata e continuerò a farlo finché non si arriva alla verità”. Col suo tradizionale viso sorridente riceve il premio Gianfranco Coppola, salernitano, giornalista RAI, conduttore e telecronista” queste manifestazioni servono a riavvolgere anche il filo della memoria e il primo rilascio di una tessera stampa della salernitana mi fu firmato proprio da Todaro e come dimenticarlo. Ma a volte la vita è fatta anche di opportunità, come quando grazie a Pino Blasi che mi offrì una sostituzione estiva di due mesi, feci il mio primo ingresso in Rai. “Voglio dedicare questo premio ai colleghi precari- dice Antonello Caporale, giornalista e saggista originario di Palomonte, caporedattore del Fatto Quotidiano – in questa vita che sembra raccogliere lavoro senza valore, ogni lavoro che non ha valore economico non ha valore.

Proprio in questo tempo in cui la comunicazione è immediata, popolare, condivisa, è assurdo che il diritto all’informazione che è anche esercizio critico ad essa divenga un’opzione possibile ma non praticabile. Noi giornalisti negli anni abbiamo perso un po’ la reputazione, spesso si è lasciata manipolare e resa supina oltre ogni misura ed è colpa nostra che lo abbiamo permesso. Queste manifestazioni servano anche a fare un esame su ciò che non abbiamo fatto e perché.” In Campania c’è un giornalismo di grande qualità – chiude il Presidente dell’OdG Ottavio Lucarelli – e questo lo si dimostra quotidianamente con una stampa locale e territoriale molto radicata che racconta con coraggio quello che altrove arriva dopo.

Della camorra in Campania si è scritto di tutto da tempo immemore; di mafia capitale se ne parla da poco e i colleghi che lo raccontavano venivano osteggiati e d emarginati. Hanno premiato il Prefetto di Salerno Salvatore Malfi, il presidente della Carisal Alfonso Cantarella.

© Titty Ficuciello

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