Buccino, le interviste sul ritrovamento pezzo di locomotiva del 1929

Nel novembre scorso è riaffiorato a Buccino, nel letto del fiume Bianco, un frammento di una locomotiva travolta dal fiume in piena, il 21 settembre del 1929.

Questo frammento, già affiorato nel giugno del 1983, a pochi anni dal terremoto dell'80, non ha avuto la giusta attenzione e la risonanza necessaria per far emergere con interezza la storia degli 11 ferrovieri coinvolti in questa vicenda, di cui 9 persero la vita eroicamente nello svolgimento del loro lavoro.

Questa volta però, con la diffusione della notizia attraverso i media e i social, si sta cercando di attingere alla memoria locale della comunità, mediante i racconti familiari, tramandati nelle generazioni, da persone che vissero, seppur indirettamente, quella tragedia ferroviaria provocata dall'alluvione, di forti nubifragi in Basilicata.

La vicenda, ricostruita in base alle notizie, ai documenti e ai reperti raccolti finora dal gruppo di persone che spontaneamente si sono costituiti in un Comitato, con la duplice finalità di recuperare il frammento di locomotiva e di realizzare, con le Amministrazioni Comunali dei paesi originari delle vittime, un monumento alla memoria dei fatti e all'eroico gesto dei ferrovieri, la si può riassumere brevemente:

un convoglio con circa 150 passaggieri, probabilmente diretto a Potenza, viene bloccato nella stazione di Buccino a causa di una piena del fiume Platano che aveva invaso i binari nei pressi della stazione di Balvano. Per non mettere in pericolo la vita dei passegieri, dal convoglio vengono sganciati la locomotiva ed il tender, e gli 11 ferrovieri si dirigono verso Balvano eseguendo l'ordine di servizio di ripulire le rotaie nelle gallerie 23 e 24 per poter permettere il ripristino del transito ferroviario.

Giunti sul posto, iniziarono le loro operazioni ma furono costretti a scappare facendo rientro verso Buccino per via del rapido ingrossamento ulteriore del fiume. Probabilmente la piena aveva già travolto uno dei ponti ferroviari e nove degli undici ferrovieri sopra il convoglio finirono nelle acque turbolenti perdendo la vita. I corpi furono ritrovati nei giorni successivi in varie parti del fiume Bianco, in cui confluiscono i fiumi Platano e Melandro.

© Quintino Di Vona

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