Buccino, riapre il museo archeologico nazionale antica Volcei Marcello Gigante

L’antica Volcei torna a parlare di sé con la riapertura al pubblico dopo oltre un anno di chiusura, del museo archeologico nazionale “ Marcello Gigante”. Buccino, dichiarata di notevole interesse pubblico con decreto ministeriale nel 1999, con il suo parco archeologico urbano, ha partecipato ad un bando del MIBACT per l’efficientamento energetico degli edifici ed utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico del centro storico. Così il museo nazionale rinasce a nuova vita già occupando un’area espositiva di circa 1600mq su quattro livelli, posti intorno al chiostro degli Eremitani di S. Agostino risalente al 1400 costruito in un’antica sede conventuale risalente al XIII secolo. E’ storia, è arte, è cultura. Sono i piccoli gioielli della nostra provincia che non richiamano i fasti e la popolarità di siti limitrofi come Paestum o Pompei , ma che raccontano la storia dei nostri avi e ci raccontano, attraverso il rinvenimento alla luce di antiche vestigia, della nostre origini. Questo è stato l’incipit di benvenuto e di presentazione che il sindaco di Buccino Nicola Parisi ha tenuto a sottolineare ai molti ospiti intervenuti per l’inaugurazione. Introdotti dall’assessore alla cultura Maria Trimarco sono intervenuti Adele Campanelli dirigente della Soprintendenza ai beni culturali per Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, il prof. Filippo D’Oria docente dell’Università di Napoli Filippo II, la Senatrice Angelica Saggese, Corrado Matera assessore regionale con delega allo sviluppo del territorio e al turismo e l’onorevole Antimo Cesaro sottosegretario del MIBACT. I bambini di una quinta elementare hanno presentato un loro lavoro attraverso la declamazione della storia di Buccino in versi. Dalla rappresentazione dei piccoli la dott.ssa Campanelli ha invitato tutti a frequentare i musei a chiedersi il perché delle cose. “C’è una sorte di latitanza in tal senso” -dice- “ i bambini devono essere il volano per attrarre gli adulti”. “L’Antica Volcei è venuta alla luce in seguito al terremoto dell’80. Questa ferita è stata risanata con scoperte meravigliose che hanno quasi del miracoloso”. Il professore D’Oria illustre accademico ha ricordato la figura di Marcello Gigante che ha definito – “vero genius loci. Il museo a lui dedicato non è un semplice contenitore di reperti. La sua particolarità è che parla del suo territorio, lo racconta e lo tramanda”. La senatrice Angelica Saggese, segretario del Senato e figlia di questo territorio che conosce molto bene, ha esposto un quadro degli interventi e delle novità del settore che danno un ulteriore spinta di rinnovamento riferendosi ai Distretti turistici che definisce contenitori da riempire di contenuti, all’Art Bonus e al nuovo mecenatismo e alla legge sui piccoli Comuni. L’assessore Corrado Matera ha insistito sul sistema Campania. “ Occorre fare sistema, creare una rete e fare programmazione. Da soli non si va da nessuna parte. Un museo è senz’altro legato anche ai prodotti tipici di quei luoghi. Il sottosegretario Antimo Cesaro conclude illustrando l’art bonus che è una rete virtuosa con le imprese italiane, che come novelli mecenati, intervengono a favore dei comuni per la ristrutturazione e gestione di beni e attività culturali. Ma torniamo al museo. I nuovi adeguamenti lo hanno reso funzionale e moderno ma questa modernità non urta le meraviglie antiche contenute, anzi si fondono come in un tempio metropolitano. Ci auguriamo solo che la lontananza dalle città e la carenza di collegamenti non faccia desistere, sia il cultore che il turista di passaggio, da una visita al nuovo museo e all’intero parco archeologico di Buccino, gioielli della nostra cultura.

Quintino Di Vona

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