Buccino, sabato scorso il convegno DONNA TUTTI I GIORNI

Si è donna tutti i giorni perché la vita è l’esperienza dell’umano. Purtroppo la disumanità è il rovescio della medaglia di una vita in balìa della violenza, della cattiveria e dell’idea del possesso che si ha della persona cosiddetta amata. Questo è stato il tema affrontato sabato scorso 10 marzo, presso l’I.I.S. Liceo Scientifico/Linguistico “ASSTEAS” di Buccino. Nato da un progetto di Lucia Salimbene, avvocato e consigliere delegato alle Pari Opportunità del Comune di Buccino, col sostegno attivo del Forum dei Giovani del Comune di Buccino, presentato dalla giornalista Titty Ficuciello, il tema della violenza sulle donne è stato analizzato, discusso, raccontato da Amelia Salimbene, dal regista Luca Guardabascio dall’avvocato Stefania De Martino e dalla testimonianza diretta della sig.ra Filomena Lamberti che è stata vittima di un atto di violenza perpetrato ai suoi danni dal violento marito.

La sala conferenze del liceo era gremita di studenti perché il convegno ricadeva nella giornata della loro assemblea d’istituto, e non è stata una casualità ma un appuntamento fortemente voluto per discuterne ancora e non solo nelle giornate dedicate. Hanno salutato i convenuti il Sindaco di Buccino Nicola Parisi e il Dirigente dell’ASSTEAS Gianpiero Cerone. La consigliera Salimbene ha aperto i lavori presentando il tema e sottolineando l’importanza dell’argomento che assurge, purtroppo, a tema d’attualità quotidianamente. La signora Amelia Salimbene, una vita al servizio dell’aiuto alla persona, già presidente della Coop. Co.Se.S. e direttrice della Casa di riposo di Buccino ha raccontato la sua vita dipanando i tempi della sua esistenza aiutando il prossimo.

Presente laddove ve ne sia bisogno ha dato la reale dimostrazione di quanto, l’impegno di una donna, possa essere prezioso nel mondo dell’assistenza e della cooperazione. Forti le parole nell'intervento della sig.ra Lamberti che hanno saputo restituire il dramma della violanza subìta in ambito familiare, mandando infine un chiaro messaggio alle ragazze di non essere intimidite o di farsi relegare in parti secondarie da chi vuol controllare la vita degli altri spacciando questa realtà per amore. Il regista ebolitano Luca Guardabascio ha raccontato il suo impegno verso questi temi attraverso il suo lavoro di scrittore e regista. L’avvocato Stefania De Martino responsabile del C.A.V. "Nemesi" di Solofra e del C.A.V. "Spazio Donna" di Salerno, da sempre si occupa di abusi e violenze sulle donne. Decine e decine di casi, tutti importanti, tutti gravi, tutti caratterizzati da uno stesso comune denominatore: atti di violenza. Ella stessa ha presentato la signora Filomena Lamberti che raccontato la sua triste vicenda di quando un marito padrone, violento, che non voleva accettare l’idea della separazione, la svegliò una notte e le rovesciò addosso e sul viso un’intera bottiglia di acido solforico.

E poi il suo calvario, l’orrore quando raccontò che il marito, affinchè il figlio non potesse portarla in ospedale, scappò portando via le chiavi dell’auto. Il dramma di vedersi ad un tratto priva di identità ovvero, come ha sottolineato la De Martino, vedersi senza i connotati quelli che ti porti dietro attraverso la carta d’identità: la cancellazione dell’esistenza. Un racconto tanto terribile quanto commovente narrato dalla protagonista nascosta sotto un paio d’occhiali scuri che non celavano però lo scempio che una mente perversa aveva fatto su di lei. “ Non dobbiamo aver paura di denunciare”– ha detto una studentessa – dobbiamo capire quando un’eccessiva attenzione può trasformarsi in morbosità, dobbiamo parlarne e confidarci, chiedere aiuto e denunciare.”

© Cinthia Vargas

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