Kosovo, il generale graziano alla cerimonia di cambio vertice operazione KFOR

"La Nato e l’Italia sono in Kosovo da 17 anni per garantire la sicurezza e la stabilità dell’area, è un impegno importante che nel tempo si è confermato, dimostrando la presa di coscienza da parte della Nato che questo Paese è il centro dell'Europa e che le tensioni e le contraddizioni ancora esistenti al suo interno devono essere necessariamente superate e risolte."
Così il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, intervenendo alla cerimonia di cambio al vertice dell'operazione KFOR tra il Generale Guglielmo Luigi Miglietta al generale Giovanni Fungo che si è svolta oggi a Pristina. "In un momento in cui c'è diffusione di terrorismo e movimento di foreign fighter e di immigrazione clandestina proprio un luogo come il Kosovo, che può e deve diventare europa, è importante che la nostra presenza sia costante e rassicurante" ha sottolineato il Generale Graziano.
“L’Italia, fra tutti la più vicina al Kosovo, riveste il ruolo di leadership con impegno, con oltre 500 militari delle Forze armate schierati, in un momento in cui il nostro paese schiera 5 mila militari fuori dal territorio nazionale in 27 missioni, avendo leadership in diverse di queste”, ha continuato il capo di Stato maggiore della Difesa. “Allo stesso tempo garantisce Strade sicure e gli interventi per il terremoto: un impegno a tutto campo, che dimostra grande professionalità, e che qui in Kosovo si traduce in credibilità verso istituzioni. L’Italia e KFOR stanno facendo bene ed è importante che questa nicchia di sicurezza che è la NATO in Kosovo rimanga tanto quanto è necessario.” ha concluso il Graziano, Alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente del Kosovo Hashim Thaci e il Comandante dell'Allied Joint Force Command di Napoli, Ammiraglio Michelle Howard, con cui il Generale Graziano ha avuto modo di confrontarsi, a margine dell'evento, su importanti temi di comune interesse.
Incontrando poi il personale italiano impiegato nell'ambito dell'Operazione KFOR il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha ricordato che "il Kosovo è un'area di preminente importanza per la stabilità internazionale e che un eventuale degrado delle condizioni di sicurezza potrebbe ripercuotersi anche sul nostro Paese ed è quindi necessario porre la massima attenzione e continuare ad operare con impegno e attenzione come fatto finora".
"L'italia ha bisogno dei suoi soldati in questo momento di grande emergenza sia nazionale che internazionale ed io da Comandante sono orgoglioso di tutti voi che consentite di far annoverare le Forze armate italiane tra le migliori del Mondo".

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