Matteo Renzi. Un grazie a chi ha reso il Lingotto un esperienza entusiasmante

Il punto di vista sugli avvenimenti di Napoli? Le immagini della bellezza di Napoli messa a soqquadro da violenti estremisti fanno male al cuore. Penso che dobbiamo essere molto chiari tutti, su questo: se una persona vuole parlare, in democrazia, ha il diritto di farlo. Il fatto che si chiami Matteo Salvini non autorizza nessuno - meno che mai i rappresentanti delle istituzioni - a schierarsi dalla parte di chi vuole impedire l'esercizio di un diritto democratico. Può piacere o meno quello che Salvini dice (e a me, come noto, non piace), ma ha il diritto di dirlo. E chi contesta questo diritto, contesta la democrazia.

Ormai da settimane gli addetti ai lavori facevano solo chiacchiere autoreferenziali, polemiche interne, scandali veri o presunti. Al Lingotto è tornata la politica. Dodici tavoli di discussioni accese, appassionate, intriganti. Relazioni di grande livello da parte di professori, esponenti delle istituzioni, cittadini, volontari del sociale. E soprattutto un clima bello, di passione civile, ricco di desideri positivi per il futuro dell'Italia e dell'Europa. Sto leggendo i vostri resoconti via email. Come quello di Federica che è venuta dalla Germania e che per venire si è fatta sedici ore di autobus perché le hanno cancellato il volo all'ultimo tuffo: portatrice sana di entusiasmo e di generosità. Come quello di Mirko che ci invita a "restare coi piedi per terra" ma mette a disposizione il suo tempo e il suo impegno.

Come quello di Lucia che dice "Non ho mai avuto tanta voglia come adesso di ripartire". Grazie a chi sta scrivendomi (matteo@matteorenzi.it) e anche a chi ci dà degli stimoli critici. Il lavoro svolto a Torino - ben coordinato da Tommaso Nannicini - permetterà di scrivere tutti insieme la mozione congressuale che dalla settimana prossima e fino al 2 aprile sarà discussa dentro i circoli del Partito Democratico. E che poi costituirà la base per le Primarie del 30 aprile. Il simbolo è il trolley perché continueremo senza enfasi e senza troppa visibilità il nostro viaggio nell'Italia profonda. Quel viaggio che - ad esempio - ci ha permesso di conoscere la storia di Vincenzo Linarello e della Goel, straordinaria realtà di impegno civile sociale ed economico nella Locride.

© 0 tutti i diritti riservati.