Ruba ad un cinese. Pregiudicato marocchino arrestato

Arresto lampo di un pregiudicato marocchino - responsabile dello scippo di un cellulare ai danni di una donna cinese - intercettato in flagranza dalla volante in piazza del mercato nuovo, durante l’attenta e capillare attività di prevenzione e controllo del territorio realizzata dalle volanti della questura di Prato (PO), un equipaggio, transitando in via targetti ha notato un uomo che correva in direzione opposta, attirando subito l’attenzione degli operatori i quali, intuendo un probabile evento delittuoso, si mettevano al suo inseguimento.

Contestualmente, dopo aver bloccato il fuggitivo, si è avvicinata una donna di nazionalità cinese che ha indicato nel soggetto fermato, il responsabile dello scippo del proprio telefono cellulare. nella circostanza, in presenza delle precise accuse della parte lesa ed in considerazione della personalità del fermato, peraltro noto agli operatori quale noto pregiudicato marocchino, lo stesso è stato sottoposto a perquisizione personale sul posto con esito positivo rinvenendo e sequestrando un telefono cellulare marca huawei, del valore di circa 500 euro riconosciuto dalla vittima come l’oggetto asportato poco prima dall'uomo bloccato dai poliziotti.

In sede di formalizzazione della denuncia, la donna cinese, di anni 35, ha riferito nei dettagli che poco prima, mentre transitava a piedi in piazza del mercato nuovo, all'atto di rincasare, ha notato la presenza di un uomo che la seguiva fino alla rotonda tra viale galilei e via mozza allorquando, il predetto, con un movimento fulmineo le asportava da tergo il telefono cellulare che la stessa teneva nel giubbotto, per poi darsi alla fuga a piedi inseguito dalla stessa vittima fino a quando, il provvidenziale intervento di una volante bloccava la sua corsa. Accompagnato in questura il fermato è stato compiutamente identificato quale trentasettenne marocchino, pregiudicato per vari reati contro il patrimonio, e al termine delle procedure, è stato arrestato e, su autorizzazione dell’autorità giudiziaria, trattenuto presso le camere di sicurezza della questura in attesa del processo per direttissima programmato nella mattinata di domani.

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