Salerno, presentata la rassegna musicale de Concerti di Estate

I Concerti d’Estate di Villa Guariglia sono dal 1997 un sinolo, un soggetto vivo, un’idea, un contenitore di materia e forma, costituito da pareti feconde, materia e forma, capace di operare in ogni luogo, grazie ad un aspetto esclusivo, la vicinanza: vicinanza emotiva tra esecutori e pubblico. Dopo il primo tour di conferme da parte di critica e pubblico, i Concerti d’estate, in un dinamismo connaturato al suo essere, moltiplicano luoghi, musicisti e generi, offrendo alla sua affezionatissima ed esigente platea ben 16 appuntamenti, tra l’aerea archeologica di Fratte, l’atrio del Duomo di Salerno, il Porto di Cetara, il sacrato del duomo di Cava de’ Tirreni, la Villa Farina di Baronissi, tra classica di raro ascolto, jazz, etno e world-music. Musica e parole è l’altro connubio che da sempre caratterizza il festival. Anche quest’anno torna la stretta collaborazione con l’Associazione Porto delle Nebbie che condurrà gli spettatori tra le pagine della letteratura gialla e noir.
Il festival è organizzato in collaborazione con la Provincia di Salerno, il Comune di Salerno, il Comune di Baronissi, il Comune di Cava de’ Tirreni, il Comune di Cetara, l’Ept, la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, la Coldiretti-Campagna Amica e l’Associazione Amici dei Concerti di Villa Guariglia e con il patrocinio morale del Consiglio Regionale della Campania. Si conferma anche quest’anno l’importante sodalizio con il Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno.
La XIX edizione dei Concerti d’estate di Villa Guariglia riporta le prestigiose orchestre nell’atrio del Duomo. Il ricordo del Salerno Festival, ideato da Vittorio e Giulio Ambrosio assassinato nella cattedrale, dopo sei edizioni di abbacinante splendore è ancora indelebile. Toccherà all’Orchestre Du Collège de Genève diretto da Philippe Béran evocarne una scintilla, con i suoi solisti, la trombettista Laure Mili impegnata nel concerto di Bohme e il marimbista Corentin Barro che proporrà una pagina di Emmanuel Séjournè, nel concerto inaugurale del 4 luglio, mentre si ritornerà tra il colonnato della cattedrale il 15 luglio con l’Atelier Choral e Instrumental di Ginevra diretto da Rapahel Leite Osòrio per un inedito omaggio a due immense figure del Settecento napoletano, Francesco Durante e Niccolò Jommelli. Il cartellone classico si sposterà nell’area archeologica di Fratte, che ospiterà lo spettacolo di fine corso del laboratorio lirico dell’Associazione Golden Benten Music, che vedrà alcune giovani voci cimentarsi con La Traviata di Giuseppe Verdi il 9 luglio. Due gli appuntamenti di rilievo promossi dal Conservatorio “G. Martucci” di Salerno che lascerà esibire il 24 luglio quattro talentuose voci, Naomi Rivieccio, Luana Greco, Francesco Cuccia e Filippo Morace, con Maria Rosato e Giuseppe Squitieri al pianoforte, impegnate in un raffinato progetto monografico dedicato al Johannes Brahms liederista, con la perla dell’op.118, affidata al docente Giuseppe Squitieri. Il 26 luglio saranno di scena due giovanissime professioniste, la violoncellista Raffaella Cardaropoli e la pianista Lidia Fittipaldi, l’Italian Duo, esecutrici di un programma altamente virtuosistico che spazierà dalla Sonata Arpeggione in La minore D821 di Franz Schubert alla Fantasie Brillante sul Rigoletto di Dumon.
APPUNTAMENTI JAZZ. A svelare l’altro volto dei Concerti d’Estate saranno i “Dirty Six” del sassofonista Daniele Scannapieco, il 12 luglio all’Area Archeologica di Fratte, un sestetto ad immagine del leader, dallo stile potente e precisissimo, che raggiunge picchi di limpida espressività su linee guida creative. Il 14 luglio sempre nell’area archeologica di Fratte Concerto di beneficenza per il restauro del Duomo di Salerno, con la voce del suo stesso parroco, Don Michele Pecoraro, che si presenterà in quintetto con lo spettacolo “Napule è’ ‘na canzona”. Le aree all’aperto sono adatte alla musica per fiati e il 19 luglio si potrà applaudire la Wind Band del conservatorio Martucci, diretta dalla bacchetta di Vito Lamanna, una sferzata di energia per le orecchie e anche per gli occhi. Inizia il tour accompagnato dal suono delle tre arpe dell’An Arperc in commistione con le percussioni, in scena il 20 luglio nell’incantevole anfiteatro sul mare di Cetara e il 1 agosto sul sagrato del Duomo di Cava de’ Tirreni, un viaggio alla scoperta di uno strumento, l’arpa, dal grande fascino e dalle grandi potenzialità tecniche ed espressive: uno strumento, purtroppo, spesso dimenticato dalle programmazioni concertistiche, almeno in Italia.
Il 28 luglio si ritorna nell’area Archeologica di Fratte con la “Festa in casa De Moraes” “organizzata da Carlo Lomanto che si presenterà in sestetto per intercalare la voce narrante di Paolo proponendo i classici della rivoluzione musicale brasiliana, in un magico equilibrio tra abbandono sensuale, riflessione e consapevolezza della fragilità di questo genere. Sabato 30 luglio sarà di scena il folk dai tratti medievali di Marcelo Miranda e Fernanda Ferretti, il Duo Olam Ein Sof con il loro ultimo progetto, Reino De Cramfer, una incisione che si snoda, con qualche digressione neofolk ed una puntatina su sonorità di stampo andino. Il 2 agosto ritornano i Musicastoria in “Spasiba”, concerto di solidarietà per donare strumenti e musica agli orfani dell’istituto di Zhodino, in Bielorussia; mentre il 3 agosto Cava de’ Tirreni, in piazza Duomo, accoglierà la Music Around The World del trio del fisarmonicista Francesco Citera, un viaggio che ci trasporterà in un velocissimo giro del mondo sulle ali delle diverse tradizioni musicali. Il 4 agosto gli spazi della villa Farina di Baronissi risuoneranno delle voci del coro jazz del Conservatorio di Musica “G.Martucci” di Salerno, preparato da Carlo Lomanto, con le cangianti percussioni di Paolo Cimmino e il tenorsax di Sandro Deidda, protagonisti di “World” in cui, il canto delle percussioni rappresenta l’estremo tentativo umano di catturare l’uniformitaÌ€ del tempo, nel suo scorrere ineluttabile e disperante, di piegarlo alla sua volontaÌ€ creatrice, costringendolo in ritmi che esprimano le scansioni interiori della vita, per una musica delle azioni, espressa dalla voce umana.
Gran finale il 5 agosto nell’area archeologica di Fratte con l’arte del piano trio di Julian Oliver Mazzariello, capace di spaziare tra tutti gli aspetti di questa musica, da un avanzato cromatismo, all’esplorazione delle pieghe più liriche delle ballads, il tutto affrontato con uno spirito inflessibilmente progressista.

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Olga Chieffi (3478814172)

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