San Gregorio Magno punta sul Progetto Angiolillo

Riflettori puntati sulla figura del brigante "Angiolillo", che diventerà docu-fiction e attrattiva turistica.

Angelo Duca, detto Angiolillo è il personaggio che con le sue azioni di banditismo era molto conosciuto, in Basilicata e in Campania, all'inizio della seconda metà del '700; era considerato da Eric Hobsbawm e Benedetto Croce un moderno Robin Hood ed anche l'emblema di un brigantaggio di stampo sociale. Nacque a San Gregorio Magno nel 1734 e morì a Salerno all'età di 50 anni. Da tempo, nell'operosa cittadina di San Gregorio Magno, famosa per la sua accoglienza, per la sua offerta turistica ed eno-gastronomica con la rinomata manifestazione "Baccanalia", tende a rivalutarne la figura storica e sociale anche per crearne un'attrattiva turistica.

Nella serata di mercoledì 6 novembre, nella Chiesa della Madonna delle Grazie, il Gruppo Folklorico Gregoriano, presieduto da Francesco Tortoriello che ricopre anche il ruolo di presidente regionale FITP (Fed. Ital. Tradizioni Popolari), con il sostegno dell'amministrazione comunale, della locale Pro Loco, della Parrocchia e della FITP, ha organizzato un convegno sulla figura del brigante Angiolillo. L'incontro ha anche avuto lo scopo di un iniziale confronto, con proposte ed idee per buttare le basi e di creare, intorno alla figura del famoso brigante, una serie di attività tra cui la realizzazione di una docu-fiction, una rievocazione storica dalle gesta, il tutto con la partecipazione di figuranti locali, in modo da favorire ed integrare l'offerta turistica di San Gregorio Magno.

Ovviamente, il tutto ruoterà intorno all'apprezzata e pittoresca via Bacco con le sue oltre 600 grotte, già location di altre produzioni video e cinematografiche. Va sottolineato che il Gruppo Folklorico Gregoriano ha dedicato ad Angiolillo il nome del Festival Internazionale del Folklore che organizza da un decennio e che, brillantemente ha creato un ponte di pace attraverso la musica etnica e popolare, tra i continenti.

Nel corso dell'evento che ha visto la partecipazioni del Sindaco Nicola Padula, del Parroco Don Roberto Piemonte, di Francesco Tortoriello, di Vincenzo Ronca della locale Pro Loco e di alcuni figuranti in costume tipico di fine '700, dopo la relazione del Prof. Giuseppe Melchionda si sono tenuti alcuni momenti musicali e recitativi con l'esecuzione della ballata "Storia di Angelo del Duca come si canta sul molo di Napoli" di Guillaume Cottrau, 1829, eseguita da Renato Mazzei; proiezione in anteprima del breve filmato su Angiolillo realizzato da Giuseppe Melchionda; monologo di Angiolillo; monologo popolano di San Gregorio; Ballata finale "Dove sei nato" testo di Giuseppe Melchionda con voce e musica di Renato Mazzei.

© Quintino Di Vona

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