Da Salerno alla Campania, il Sistema passa anche per Buccino

«Il sistema Salerno è ormai il sistema Campania ed anche il sistema Buccino». Gregorio Fiscina, consigliere comunale di Buccino e consigliere provinciale ha aperto così la presentazione dell'ebook "Il Sistema Salerno" scritto dai giornalisti Andrea Pellegrino e Marta Naddei. In una gremita sala della Comunità Montana buccinese, con interesse sono stati seguiti gli interventi moderati dall'avvocato Pasquale Gallucci. Una panoramica degli ultimi eventi politici e giudiziari che hanno toccato la gestione De Luca, sia a Salerno città che ora in Regione Campania. Un metodo che contraddistingue il suo "cerchio magico", punta di diamante del sistema Salerno. Tra i relatori, l'ex assessore regionale al lavoro Severino Nappi che ha ricordato come: «In questi anni di governo De Luca le parole sono state le protagoniste. Si è voluto esportare un sistema utilizzato a Salerno che non appartiene alla gestione di un governo regionale». Ricorda ancora gli interventi fatti per il lavoro durante la passata legislatura: «Sento slogan - dice l'onorevole Nappi - ma non ho visto nulla di concreto.

Aveva azzardato uno slogan "Mai più ultimi" ed invece guardano sanità ed ambiente siamo scivolati in fondo». Lello Ciccone, già assessore provinciale e comunale, ha ricordato, in particolare la sua esperienza al Comune di Salerno. «Sono stato assessore ma mai con De Luca», afferma l'avvocato salernitano che ricorda: «Il nostro fu un accordo con l'allora sindaco Mario De Biase che a metà consiliatura subì l'offensiva di Vincenzo De Luca. Stava crescendo troppo. Così accettai la delega al contenzioso, stravolgendo il metodo. Non più incarichi legali ai soliti noti, bensì ai giovani legali salernitani, come è giusto che un ente, come il comune, debba fare. Naturalmente questa rivoluzione non fu gradita ai vertici. E non parlo di Mario De Biase». Ancora l'avvocato Oreste Agosto che ha ricordato le battaglie condotte da Italia Nostra e No Crescent contro la realizzazione dell'edificio privato di Santa Teresa. Poi sulla vicenda Severino: «Abbiamo parlato per sei ore al Tribunale di Napoli poi ci siamo accorti che quel giudice (Anna Scognamiglio, ndr) è finita al centro di una inchiesta della Procura di Roma ed ora è stata rinviata a giudizio».

Poi l'attacco: «A Salerno si spendono milioni e milioni di euro - dice il legale - senza vedere sviluppo e crescita di una città. Soldi che vengono spesi senza attivare nessuna procedura di gara. Mi riferisco ad esempio alle Luci d'Artista». Ed, infine, l'ultimo caso: «Il Comune - prosegue - non si è costituito parte civile nel processo sulla variante ai lavori di piazza della Libertà (la cui inchiesta è al centro dell'ebook, ndr). Ci abbiamo pensato noi, con la costituzione in giudizio di quattro cittadini».

Fonte: Andrea Pellegrino
andreapellegrino.blogspot.it

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