San Gregorio Magno, presentato il Progetto Scuola Viva

Nell'aula magna dell'Istituto Comprensivo di San Gregorio Magno, nella mattinata di lunedì 19 dicembre, è stato presentato il Progetto Scuola Viva attraverso gli interventi del D.S. Prof. Marco Wolfler Calvo, dell'Ing. Carmine Malpede, Pres. Consiglio d'Istituto, di Onofrio Grippo, Sindaco di San Gregorio M., dell'Ingegnere Giuseppe Ursi, Pres. Associazione MeditJ, della Dott.ssa Antonella Ianniello, progettista, della Dott.ssa Olga Robertazzi, della Prof.ssa Pasqualina Caponigri, del Dott. Pasquale Dente, di Don Roberto Piemonte, parroco di San Gregorio M. e di alcuni alunni che hanno già abbracciato le linee del Progetto. Articolato su 4 moduli, il corso di formazione ha una durata di 3 anni, con una frequenza pomeridiana di 2/3 volte a settimana, con lezioni di 3 ore, ed ha per temi: la prevenzione al disagio giovanile, la prevenzione e la lotta contro il bullismo - l'approfondimento creativo e di rinforzo per le discipline di italiano e matematica - l'educazione ambientale – e, infine, un macro modulo "Ricordare per capire meglio chi siamo". Onofrio Grippo, congratulandosi, ha così commentato " Un bel risultato delle istituzioni scolastiche in collaborazione con l'associazione MeditJ di San Gregorio Magno, siamo tra i primi in classifica tra i progetti finanziati a livello regionale." Hanno fatto seguito le parole di Carmine Malpede: " Un risultato importante raggiunto da questo Istituto Comprensivo di San Gregorio Magno e Ricigliano. Risultato che vede premiato questo territorio anche al di la dell'aspetto fondamentale di Scuola Viva che è la dispersione scolastica." Il D.S.Wolfler dopo i saluti istituzionali, ha puntualizzato " E' un'opportunità importante per la nostra scuola che si è classificata 77esima su 454 scuole che hanno avuto approvato il progetto bandito della Regione Campania, proprio per permettere un allargamento della scuola come ampliamento dell'offerta formativa.". Don Roberto Piemonte, responsabile di un modulo e rappresentante della comunità parrocchiale, già interessato a contrastare il bullismo e la violenza attraverso un appuntamento settimanale nella parrocchia, coinvolge le famiglie e i ragazzi sensibilizzandoli su queste tematiche attraverso la visione di film, lettura di libri e con testimonianze, a fronte di questo incarico, così commenta " Iniziative come queste sono sempre da approvare e sostenere anche con adesione piena, partecipe e attenta. Come comunità parrocchiale siamo già da un bel po' di tempo interessati ai temi del bullismo, della violenza. L'iniziativa invece di Scuola Viva va ancora di più in profondità con queste lezioni che, in pratica, cercheranno di realizzare una riflessione più approfondita su questo tema, soprattutto relativo all'ambiente scolastico; quindi, come comunità parrocchiale, ci stiamo pienamente dentro. Speriamo soprattutto nella partecipazione dei ragazzi e delle loro famiglie che diventano il punto focale, fondamentale, per far si che questo tipo di progetto non resti solamente teoria, ma abbia un corrispettivo nel piano della loro vita concreta." Partner del progetto è la MeditJ presieduta dell'Ingegnere Ursi, che ha inteso sottolineare:" Come Associazione MeditJ abbiamo proposto alla scuola di sviluppare in maniera più concreta delle progettualità che in veste volontaria abbiamo sviluppato nel corso degli anni fin dal 2012, su argomenti che riguardavano l'educazione dei ragazzi. Educazione e accrescimento dei contenuti culturali inerenti il territorio, la prevenzione dei problemi di disagio sociale che i ragazzi affrontano nella crescita. Siamo convinti che parallelamente alla didattica insegnata dai docenti vi sia la necessità di recuperare praticamente dei contenuti che sono radicati nel territorio, che aiutano a sviluppare e a concretizzare coesione e unione tra i giovani." Presente a portare il suo plauso alla manifestazione l'On. Prof. Antimo Cesaro, Sottosegretario MiBACT, che in un abbraccio simbolico di tutti i ragazzi che lo hanno circondato, così commenta " Il progetto Scuola Viva rende bene la necessità che abbiamo di incontrare i nostri ragazzi, renderci disponibili all'ascolto e condividere con loro un progetto formativo che non si esaurisce in una didattica frontale ma che vada a instaurare un dialogo su tematiche di stringente attualità. Tra queste sicuramente il bullismo che è una piaga dei nostri giorni e che trova un'amplificazione attraverso la rete; poi, il recupero delle nostre migliori tradizioni, delle nostre radici storiche e l'educazione ambientale, una nuova evoluzione dell'educazione civica, il rispetto dell'ambiente, la raccolta differenziata, il risparmio energetico; sono tutte declinazioni di un'educazione civica avanzata che deve necessariamente coinvolgere i nostri ragazzi. Scuola, università e ricerca predispongono i nostri giovani a intercettare le migliori condizioni per un futuro che li vedrà sicuramente protagonisti."

Wolfler:" E' un'opportunità importante per la nostra scuola che si è classificata 77esima sulle 454 scuole che hanno avuto approvato il progetto bandito della Regione Campania, proprio per permettere un allargamento della scuola come ampliamento dell'offerta formativa, nei pomeriggi, per ben tre ore, almeno per due, se non tre, volte a settimana, per un monte ore complessivo di 240 ore. Gli incontri sono suddivisi e articolati secondo una progettazione modulare che riguarda delle tematiche importanti e attuali per la scuola: a partire dal modulo per la prevenzione al disagio giovanile, quindi, il fenomeno del bullismo ai noi, purtroppo, così attuale negli ultimi decenni; un modulo che invece va sulla falsa riga di un approccio creativo e di rinforzo per quanto riguarda le discipline di italiano e della matematica; un altro modulo molto interessante che valorizza l'educazione ambientale come disciplina di studio, proprio il titolo di uno dei progetti portati avanti della nostra scuola, che si articolerà con azioni che non saranno soltanto da aula laboratoriali e anche all'esterno e, infine, un macro modulo che si intitola "Ricordare per capire meglio chi siamo" che ha un valore fondamentale per il recupero delle radici della cultura del territorio in maniera tale che sia sempre più sentita l'integrazione tra la scuola e la comunità."

Don Roberto Piemonte: " Iniziative come queste sono sempre da approvare e sostenere anche con adesione piena, partecipe e attenta. Adesione poi che deve coinvolgere, altrimentri, rischiamo di dire però poi siamo un pocchetino sulla finestra a guardare. Come comunità parrocchiale siamo già da un bel po' di tempo interessati ai temi del bullismo, della violenza. Infatti, ogni lunedì sera, nell'oratorio parrocchiale, coinvolgiamo le famiglie e i ragazzi proprio su questo tipo di tematica attraverso la visione di film, lettura di libri e con testimonianze che, appunto, aprono la nostra mente, nostro pensiero, nostra riflessione, intorno a questo tema. L'iniziativa invece di Scuola Viva va ancora di più in profondità con queste lezioni che in pratica cercheranno di realizzare uno studio, una riflessione più approfondita su questo tema, soprattuto relativo all'ambiente scolastico, quindi, come comunità parrocchiale ci stiamo pienamente dentro. Ringrazio gli organizzatori per questo tipo di iniziativa, speriamo soprattuto nella partecipazione dei ragazzi e delle loro famiglie che diventano il punto focale, fondamentale, per far si che questo tipo di progetti non resti solamente teoria, un puro studio accademico ma abbia un corrispettivo nel piano della vita concreta dei nostri ragazzi e delle nostre famiglie.".

Ursi: "Come presidente dell'associazione insieme ai ragazzi dell'associazione abbiamo proposto alla scuola di sviluppare in maniera più concreta delle progettualità che in veste volontaria abbiamo sviluppato nel corso degli anni fin dal 2012, su argomenti che riguardavano l'educazione dei ragazzi. Educazione e diciamo accrescimento dei contenuti culturali riguardo al territorio, riguardo la prevenzione, ai problemi di disagio sociale che loro affrontano nella crescita. Convinti che parallelamente alla didattica insegnata dai docenti vi sia la necessità di recuperare praticamente dei contenuti che sono proprio radicati nel territorio che aiutano a sviluppare e a concretizzare coesione e unione tra i ragazzi. Di questi contenuti praticamente abbiamo sintetizzato 3 argomenti in 3 moduli progettuali: il primo modulo riguarda proprio la prevenzione del bullismo, come male dal nostro tempo, improntato alla socializzazione dei ragazzi, a capire i loro problemi, aiutando i deboli e correggendo i forti nel confronto del debole in modo di aumentare la loro coesione e il concetto dell'amicizia. Il secondo modulo riguarda praticamente l'ambiente. In passato abbiamo organizzato, con cadenza annuale, delle intere giornate anche in collaborazione con Lega Ambiente, mentre qui, abbiamo sviluppato un intero percorso di 60 ore progettuali che si conclude con le progettualità, realizzazione dei video delle loro attività, in più da qualche anno abbiamo introdotto la piantumazione di alberatura in un luogo pubblico e questi alberi piantati dei ragazzi vengono adottai, gli danno un nome e gli accudiranno durante tutta la loro crescita. Il terzo modulo, molto importante, tratta di un progetto di educazione alla immagine praticamente avviciniamo i ragazzi fornendo tutti i contenuti, riguardo l'uso delle tecnologie, le tecnologie sopratutto quelle che rappresentano la comunicazione del futuro, il fotoreportage e il video-reportage perciò acquisiranno tutte le conoscenze riguardo a questi due strumenti realizzeranno delle attività che andranno a concretizzare praticamente la valorizzazione di alcune tematiche del territorio, tipo recupero della memoria storica con delle interviste degli anziani, la valorizzazione e la catalogazione dei monumenti storici del nostro territorio e non solo del territorio limitrofe inquarto praticamente il progetto coinvolge anche la scuola di Ricigliano che è collegata a quella di San Gregorio e altre tematiche che riguardano i centri storici della nostra comunità."

Onofrio Grippo: "Un bel risultato che hanno raggiunto le istituzione scolastiche in collaborazione con l'associazione MeditJ di San Gregorio Magno, siamo tra i primi in classifica tra i progetti finanziati a livello regionale per cui approfitteremo di questa bella opportunità per fare delle progettazioni importanti che sono state già naturalmente programmate e che riguarderanno in particolare l'ambiente, la comunicazione, ci sono i laboratori di linguistica e di matematica e non poteva mancare, come è giusto che sia, anche l'attenzione verso il bullismo. Questo fenomeno che non riusciamo a debellare completamente per cui dobbiamo tenere sempre viva l'attenzione e parlarne sempre affinché i nostri ragazzi possano vivere la scuola come un momento di serenità e non come un momento di tensione e di astio con le ripercussioni che sono facili da immaginare."

Carmine Malpede: "Un risultato importante raggiunto da questo Istituto Comprensivo di Ricigliano e San Gregorio Magno. Risultato che vede premiato questo territorio anche al di la dell'aspetto fondamentale di Scuola Viva che è la dispersione scolastica. Noi questo problema lo viviamo marginalmente ma ci stano tante peculiarità che vengono esaltate nel progetto, il progetto farà sì che il territorio, quindi, con la parte sociale, con gli artigiani, con i genitori, si avvicineranno ed entreranno effettivamente al mondo della scuola. Ringrazio chi ha curato la progettazione e sopratutto tute le persone che hanno fatto sì che questo risultando possa essere raggiunto, risultato che nel corso dei tre anni di durata del progetto darà sicuramente i risultati attesi."

Antimo Cesaro: "Il progetto Scuola Viva rende bene la necessità che abbiamo di incontrare i nostri ragazzi, renderci disponibili all'ascolto e condividere con loro un progetto formativo che non si esaurisce in una didatica frontale ma che vada a instaurare un dialogo su tematiche di stringente attualità. Tra queste sicuramente il bullismo che è una piaga dei nostri giorni e che trova una amplificazione attraverso la rete; poi, il recupero delle nostre migliori tradizioni, delle nostre radici storiche che è pure un tema che sarà affrontato in questo percorso formativo e l'educazione ambientale, una nuova evoluzione dell'educazione civica, il rispetto dell'ambiente, la raccolta differenziata, il risparmio energetico sono tutte declinazioni di una educazione civica avanzata che deve necessariamente coinvolgere nostri ragazzi. Scuola, università e ricerca predispongono i nostri giovani a intercettare le migliori condizioni per un futuro che li vedrà sicuramente protagonisti."

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