Sassano la "Latte silla", fu la parmalat del sud

Come più volte ricordato, il Vallo di Diano è la patria del Fior di latte vaccino (unico prodotto utilizzato per la vera pizza) e del caciocavallo, qui, negli anni "70 e "80 veniva prodotto e trasformato oltre il 50% del latte salernitano. Attualmente si contano oltre 70 piccole e medie aziende casearie, di cui 12 nel comune di Sassano. Il settore lattiero-caseario fino a qualche tempo fa contava oltre 1500 addetti.

Madre e genitrice di tutte queste piccole industrie fu la "Latte Silla" realizzata da Achille Frasca, venuto nel Vallo dalla Valle dell'Irno, agli inizi degli anni "50. Stabilitosi nella piccola frazione di Silla di Sassano, in un rustico di fabbricato rurale, ubicato, dove, attualmente sorge la villa comunale "Paolo Borsellino", comincio a trasformare piccole quantità  di latte vaccino proveniente delle stalle vicine; in pochi anni le richieste di mercato aumentavano sempre più, e già nel anni "60 quel piccolo fabbricato rurale, divento una struttura casearia di oltre 5000 mq, con oltre 100 operai e decine di fornitori di latte.

La "Latte Silla", è stata una delle prime aziende in Italia negli anni "60 a produrre fiordilatte, ad imbottigliare latte fresco e pastorizzato, a trasformare latte in formaggi (Provoloni e caciocavallo) e a produrre latte condensato: un volano economico per Sassano, il Vallo di Diano e la Val d'Agri. A lei si deve l'impronta e la tradizione casearia del nostro Vallo di Diano. Ha formato e sfornato tanti casari diventati a loro volta fondatori di aziende casearie e caseifici del Vallo di Diano tuttora per la maggior parte ancora esistenti.

A fine anni "70, la grande industria, dichiaro fallimento, per motivi ancora oggi sconosciuti o forse per una difficile gestione aziendale cosi grande, che non seppe affrontare un mercato di settore sempre più esigente e competitivo, che trovarono i responsabili aziendali di allora impreparati e poco competitivi.

© Michele D'Alessio

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