“La donna” poesia inedita di Gennaro Scelza

Con immenso piacere, in questi giorni, ho ricevuto una bellissima lirica inedita dal titolo “La Donna” del noto poeta e scrittore Gennaro Scelza, cittadino di Angellara (ex Maestro di scuole elementare). Un poema in versi liberi, inedita, scritta ad marzo 2023, per la festa delle Donne. La donna è la regina della casa. La casa è il luogo in cui la donna, da sempre, si dedica alla sua famiglia, alla cura dei figli e alla cucina, trovando soddisfazione nelle consuete abitudini quotidiane, che sembrano non appesantirla. La donna oggi è lavoratrice e cittadina, non può più quindi sottostare al potere dell'uomo e la sua forza lavoro, da sempre esistita nella storia, ma non sempre riconosciuta, oggi ha un importante peso in piena società industrializzata, soprattutto da un punto di vista economico e produttivo. La donna di oggi riesce ad essere lo specchio del passato, ma anche la proiezione nel futuro. Le donne assumeranno un ruolo di cambiamento sempre più importante nella crescita delle nostre società a livello mondiale, tanto che sarà fondamentale riuscire a creare un ecosistema in cui le ambizioni e le priorità diverse da quelle degli uomini siano soddisfatte. Il poema si apre con un aforisma e/o stereotipo

Tu, donna, regina del focolare!
Il Signore, ti trasse dalle costole
Dell’uomo dormiente
Per farti non serva,
ma compagna di vita,
con uguali diritti- doveri!

Il poeta inizia la lirica con una delle teorie bibliche del antico testamento. La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere calpestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale, un po’ più in basso del braccio per essere protetta, e dal lato del cuore per essere amata ed avere gli stessi diritti dell’uomo.

Tu, con la dolcezza del cuore,
In casa crei l’armonia,
La pace ne’ segni,
La forza nel lavoro,
un momento di serenità.

Con la sua dolcezza Porta e crea armonia nella casa e nella vita. Impara a scindere il lavoro dalla vita famigliare. La casa è per ognuno il nido dove rifugiarsi e trovare accoglienza in un momento di pace e serenità.

Cammini nel mondo libera.
Acquisti, vendi, baratti.
Ti senti, come la piuma, leggera.
Le cose che tocchi, su rinnovano.
Le pigli, le guardi,
Le poggi sul tavolo.

In questa sestina il poeta, vede la donna libera che fa mille cose, con sensibilità e delicatezza di una piuma, le cose che tocca prendono vita.

Ti siedi, contempli,
Riferisci al compagno,
Ti pieghi, in ginocchio,
Preghi il Signore Gesù.

Alla fine, la donna si siede e guarda con attenzione tutto ciò che la circonda e poi racconta al compagno, poi in tutta la sua grazia si inginocchia a Pregare il Signore Gesù

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